La mortalità nei Paesi in cui i sistemi di allerta precoce sono limitati sarebbe 8 volte superiore al resto del mondo
Le catastrofi ambientali potrebbero mettere a rischio quella metà del mondo che, secondo l’Onu, non è preparata dai sistemi di allerta precoce.
Lo afferma il rapporto Global Status of Multi-Hazard Early Warning Systems – Target G, elaborato da due uffici delle Nazioni Unite e diffuso nella Giornata internazionale per la riduzione del rischio di disastro.
Metà dei Paesi a livello globale, in particolare i Paesi in via di sviluppo, non avrebbe ancora sviluppato adeguati sistemi di allerta, apparendo così vulnerabili alle conseguenze del cambiamento climatico.
«I Paesi con una copertura di allerta precoce limitata hanno una mortalità per catastrofi 8 volte superiore rispetto ai paesi con una copertura da sostanziale a completa», si legge, infatti, nel documento. Una fotografia da non sottovalutare alla luce degli ultimi accadimenti mondiali.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/STUART WALMSLEY