Le forti piogge hanno causato fino a ora 600 morti e danni incalcolabili. Si teme per un peggioramento dell’epidemia di colera. Il Paese impreparato contro i cambiamenti climatici
Grave emergenza in Nigeria dove le forti piogge e il rilascio di acqua dalla diga di Lagdo, in Camerun, hanno provocato l’inondazione peggiore degli ultimi 12 anni. La strada Est-Ovest nello Stato nigeriano di Rivers, principale porta d’accesso al petrolio e al gas della nazione, è completamente sommerso dall’acqua.
Immagini in arrivo mostrano persone immerse nell’acqua fino ai fianchi che tentano di tenersi a qualsiasi appiglio per non essere trascinate via dalla corrente. Il bilancio al momento è di 600 morti, 1,4 milioni di persone rimaste senza casa, 440 mila ettari di terreno agricolo danneggiati o distrutti.
Lo stato di grave allerta coinvolge gli Stati di Rivers, Anambra, Delta, Cross River e Bayelsa, a rischio inondazioni fino alla fine di novembre. A peggiorare il quadro potrebbe essere il rischio che l’epidemia di colera in corso si diffonda sempre di più.
La causa dietro la tragedia sarebbe il riscaldamento globale: secondo il Notre Dame Global Adaptation Index del 2021, infatti, la Nigeria è tra le ultime 20 nazioni per quanto riguarda la pianificazione di risposta ai cambiamenti climatici.
di: Alessia MALCAUS
FOTO: ANSA/EPA/Akintunde Akinleye